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lunedì 20 aprile 2015

Il cambiamento organizzativo passa attraverso la Social Organization

I fattori determinanti per la caratterizzazione di una organizzazione complessa in una Social Organization sono:
- i processi
- le persone
- le tecnologie.

Tradotto in termini pratici, significa avere un forte commitment interno, a livello direzionale, orientato al cambiamento e all'innovazione organizzativa con l'obiettivo di rendere le persone che ne fanno parte consapevoli, quindi partecipative, oltre che proattive, sia delle strategie aziendali, sia del proprio ruolo e apporto alle attività dell'organizzazione.

Le persone, le loro competenze, il loro know how, sono definiti "valori intangibili" delle organizzazioni, così come le relazioni formali e informali che le organizzazioni e le persone costruiscono nel loro agire organizzativo, nel contesto di riferimento.

L'evoluzione delle organizzazioni in una forma che privilegi la comunicazione interna ed esterna e lo scambio della conoscenza che producono, avrà come prima conseguenza la valorizzazione di questo patrimonio intangibile.

Le organizzazioni per loro natura devono tendere alla ricerca di un equilibrio costante interno e con l'esterno, da mantenere secondo un continuo e rinnovato patto di reciproco e vantaggioso scambio. La rete di rapporti che intessono le alimenta e le rivitalizza e rende necessaria l'adozione di un sistema in grado di gestire e governare le pressioni a cui sono sottoposte, tra le quali il dirompente impatto portato dalle nuove tecnologie.

Per creare le condizioni base abilitanti su cui si può sviluppare un contesto collaborativo quale è quello della Social Organization, sono necessarie tecnologie adeguate, che consentano, accanto ad una visione e una gestione lungimirante del processo di cambiamento, il governo di tutte le relazioni che attraversano, plasmano e orientano l'organizzazione.

Una Social Organization è fondamentalmente una community, costituita a sua volta da un insieme di community diverse per connotati, elementi e finalità. Il loro funzionamento è ben descritto in un interessante post di Alessandro Donadio  "Dalle community of practice alla social organization...e oltre" . 

Inoltre, per ben implementare un processo di cambiamento organizzativo globale, che non sia solo una mera adozione di nuovi strumenti tecnologici, sarà determinante il coinvolgimento e l'apporto dell'Area Human Resources, secondo quanto illustrato da Alessandro Donadio nei due post che seguono, ripresi dal suo blog "Metaloghi organizzativi 2.0":

- "Community che vai, community manager che trovi"

- "Il community manager, anzi no...enabler"


mercoledì 18 febbraio 2015

"Le organizzazioni sono quello che sanno"

Come ben illustra Alessandro Donadio, Digital Transformation Strategist, nel suo articolo "Le organizzazioni sono quello che sanno", il sapere che le organizzazioni possiedono deve essere valorizzato e condiviso affinché diventi un vantaggio competitivo.

Partendo dagli assunti della Knowledge-based theory e della  Oganizational learning theory l'autore evidenzia un aspetto fondamentale: la conoscenza utile alle organizzazioni per prosperare va individuata, raccolta e fatta circolare, attraverso strumenti e adottando pratiche lavorative entrambi di tipo collaborativo.

Le organizzazioni vanno viste e strutturate come community, caratterizzate da interazioni formali e informali che producono tutta la conoscenza che serve a renderle vitali, adattive e focalizzate sui propri obiettivi.

Il Knowledge Management pertanto costituisce l'approccio lungimirante con il quale vanno affrontati, in particolare oggi, in un momento di grande incertezza, progetti di ristrutturazione organizzativa mirati all'ottimizzazione delle risorse disponibili e al rafforzamento delle proprie competenze e specializzazioni.

Per leggere l'articolo:
http://aledonadio20.com/2014/03/16/il-knowledge-al-tempo-delle-community/

lunedì 12 gennaio 2015

Social Innovation process nella Social Organization

Pubblichiamo questo contributo di Alessandro Donadio sulla Social Organization, in cui vengono illustrate le dinamiche che innescano il processo innovativo nelle organizzazioni, sia secondo un modello di impostazione tradizionale, sia secondo il paradigma dell'open innovation. 

Quest'ultimo è certamente l'approccio che maggiormente risponde alle esigenze reali delle organizzazioni che vogliono essere innovative, lato processi interni o prodotti/servizi da offrire al mercato. Ma, per supportare quello che può agevolare la creatività delle persone che fanno parte dell'organizzazione, bisogna certamente adottare delle forme organizzative idonee. 

La Social Organization è la condizione strutturale che abilita i processi collaborativi in modo finalizzato e governato, l'ambiente ideale per favorire il cambiamento necessario e richiesto dai progressi del contesto in cui le aziende vivono e prosperano. 

Come afferma l'autore "se quindi l'open innovation è il grande concept dell'innovazione contemporanea, la social organization ne diviene il campo di implementazione".

venerdì 26 settembre 2014

"Il Social Learning: cuore pulsante della Social Organization"

Riportiamo questo interessante approfondimento di Marco Minghetti, Amministratore Delegato di Humanistic Management 2.0, sul modello di apprendimento definito Social learning e sul modello di sviluppo organizzativo per la trasformazione delle aziende in Social Organization, definito dall'autore dell'articolo come "un nuovo modo di fare impresa che consente ad un vasto numero di persone di lavorare insieme valorizzando le singole riserve di competenza, talento, creatività ed energia".

Le parole chiave intorno cui ruota il progetto di cambiamento organizzativo che porta le aziende a diventare una Social Organization sono:

- Community connesse in rete per realizzare la Connected Company; 

- Collaboration inteso come modo di lavorare nuovo impostato per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, ottimizzando efficacia ed efficienza;

- Social Media interni, ossia piattaforme tecnologiche di impostazione web 2.0 da mirare e gestire secondo le finalità aziendali.

Infine, un elemento che sta diventando motore dell'innovazione e del ripensamento dei processi di business delle organizzazioni è il Mobile e le potenzialità che ne derivano ai fini dello sviluppo delle Social Organization.

Per leggere l'articolo:
"Il Social Learning: cuore pulsante della Social Organization."

lunedì 4 febbraio 2013

Collaboration e Community


Articolo su Nova100 de Il Sole24Ore "Il senso di Panzarani per la Community",  intervista di Marco Minghetti  a Roberto Panzarani, docente di "Innovation Management" presso l'Università Lumsa di Roma e Presidente dello Studio Panzarani & Associates

http://marcominghetti.nova100.ilsole24ore.com/2013/01/il-senso-di-panzarani-per-la-community.html