La sfida delle
organizzazioni non è forzare le persone ad adattarsi al modello dell’"organization man" perfettamente integrato e in linea con i dettami
dell’organizzazione, ma piuttosto riuscire a configurare un’organizzazione flessibile
per valorizzare le conoscenze dei singoli individui che la compongono e
garantire che le esperienze e le conoscenze individuali siano messe a
disposizione dell’intera organizzazione.
Il mondo aziendale è inserito
in un contesto economico e sociale che si connota come “realtà liquida”, sempre
in movimento, che si riconfigura per trovare nuovi equilibri rispetto alle
tensioni delle forze in campo (economiche, sociali, politiche). Le
organizzazioni vengono plasmate dal contesto e acquisiscono la capacità di
essere “liquide” a loro volta, superando l’originaria impostazione statica.
Questa
trasformazione, agevolata dalle conseguenze provocate dalla Digital Innovation che spesso hanno
avuto una valenza disruptive nelle
organizzazioni, portandole ad affrontare delle vere e proprie tempeste che
hanno messo a rischio la loro stessa sopravvivenza, ha però contribuito
all’elaborazione di strategie per il change
management impostate secondo un’ottica lungimirante, comprensiva del breve,
medio e lungo periodo. Gli attuali metodi di gestione delle imprese,
finalizzati al mantenimento della competitività e della necessaria flessibilità
richiesta, cavalcano una visione olistica del sistema organizzativo complesso
che le sorregge e vengono formulati tenendo presenti contemporaneamente tutti
gli elementi tangibili e quelli non tangibili posseduti dalle organizzazioni.
I dettami della Corporate Social Responsibility indicano
chiaramente alle imprese la strada da intraprendere per creare, insieme ad una
gestione politica coerente con questi obiettivi, le condizioni per uno Sviluppo
Sostenibile, che consenta la crescita della società, dell’economia e che sia a
tutela delle persone e dell’ambiente. Le aziende possono contribuire ad
innescare l’evoluzione della comunità di appartenenza attraverso un percorso
dedicato all’adozione di pratiche mirate e attente alla salvaguardia della
salute e del benessere ambientale e individuale. Verso l’interno, tali pratiche
devono essere finalizzate allo sviluppo della conoscenza e delle competenze
delle persone, favorendo la loro partecipazione agli obiettivi aziendali,
creando le condizioni per far crescere consapevolezza e responsabilità, in modo
da trascinare lo sviluppo dell’organizzazione nel suo complesso e creare quel
circolo virtuoso in grado di produrre effetti anche sul contesto di
riferimento. Verso l’esterno si concretizzano nell’impegno a non colpire,
creando un danno, l’ambiente che le accoglie e nel quale si muovono, ma anzi,
nel favorirne la tutela e lo sviluppo. In sintesi, le organizzazioni di
qualsiasi tipologia e dimensione sono chiamate a perseguire un percorso
caratterizzato da un agire che si possa ispirare a valori eticamente rilevanti
e condivisi.
Nell’Economia
della conoscenza, in cui la conoscenza è considerata elemento cardine del
tessuto economico (macroambiente) e di conseguenza anche delle imprese
(microambiente), è necessario prevedere strutture in grado di riconoscere la valenza della conoscenza e in grado di dotarsi degli strumenti giusti per
“trattarla”. In particolare, in ambito organizzativo è necessario ripensare
l’organizzazione per renderla prima Learning
Organization (organizzazione che apprende) e poi Knowledge Organization, luogo in cui la conoscenza è fonte di
valore, attraverso l’adozione di prospettive che inneschino un cambiamento
prima di tutto di tipo culturale, sollecitando il coinvolgimento partecipativo di
tutti gli stakeholders dell’impresa a
partire da quelli interni, che in qualità di knowledge workers saranno i primi destinatari, ma anche i “motori
propulsori” di questo cambiamento.
Comunicare,
condividere, collaborare si sono trasformati da mere attività in principali obiettivi
degli organismi organizzativi che, attraverso tutte le modalità della funzione
Comunicazione, agevolate e potenziate dal processo di digital innovation, possono creare una piattaforma di consenso,
interno ed esterno, abilitante il successo organizzativo e orientato verso uno
sviluppo sostenibile.