lunedì 8 ottobre 2018

Le competenze richieste dalle aziende nell'Era Digitale


https://www.ilsole24ore.com/art/management/2018-07-27/time-management-e-analisi-dati-ecco-competenze-cui-investire-173310.shtml?uuid=AEU2WNTF

https://www.corrierecomunicazioni.it/lavoro-carriere/competenze/data-mining-e-time-management-ecco-le-skill-piu-richieste-dalle-aziende/

In questi due articoli del Sole 24 Ore e del Corriere delle Comunicazioni vengono riportati i risultati della ricerca "Top skill 2018" fatta nei mesi scorsi da LinkedIn. Quello che è emerso, e che ci preme evidenziare, è che nelle aziende, in questi ultimi 40 anni, nonostante il progresso tecnologico e l'adeguamento della terminologia,  le esigenze sono rimaste le stesse.

Dal punto di vista tecnico, si è parlato prima di strumenti per il Groupware, successivamente di tutti quegli applicativi per la knowledge sharing, sviluppati nella fase dell'eBusiness, periodo in cui sono cambiati e si sono rivoluzionati i rapporti tra le imprese.

[ per un approfondimento vedere anche http://www.quattroemme.it/lo-scenario/  - http://www.quattroemme.it/attivita/ - http://www.quattroemme.it/la-nostra-storia/ ]

L'esigenza di maneggiare la conoscenza aziendale, fatta oggi di una mole di dati impressionante, ma anche di tutto il "sapere" posseduto dai dipendenti aziendali,  spinge le organizzazioni a dotarsi di una tecnologia sempre più abile nelle attività di ricerca, aggregazione, archiviazione, analisi e distribuzione delle informazioni che servono. Questo si tramuta necessariamente nell'adozione di competenze sempre più difficili da trovare, sia tecniche, che trasversali, come sono comunemente definite perché applicabili in vari ambiti lavorativi e di vita, che vengono elencate negli articoli, così come descrivono i contenuti della ricerca.


mercoledì 30 maggio 2018

Lo stato dell'arte sulle competenze digitali


Nell'ultima edizione dell'Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, è emerso che la maggioranza delle Direzioni HR intervistate, pur riconoscendo l'importanza dello sviluppo  una "cultura digitale" nelle organizzazioni, non ha avviato ancora programmi significativi per promuoverla e innescarla. Come viene evidenziato nell'articolo di Gianni Rusconi, pubblicato sul Sole 24 Ore,  non si è ancora affermata e consolidata una strategia determinata da una visione globale e strutturata sui temi della digital transformation, processo che comporta il rivedere e il reimpostare non solo i modelli di business, ma anche quelli organizzativi e lo stile della leadership. Inoltre, in molte organizzazioni non è ancora stata avviata la mappatura delle competenze necessaria per pianificare le attività di formazione finalizzate a colmare i gap in ambito di competenze digitali. Sicuramente il cambiamento in atto necessita di persone e di figure professionali in grado di guidarlo e governarlo e di una strategia mirata all'integrazione e alla diffusione della cultura della condivisione all'interno delle organizzazioni, per rafforzare le loro relazioni interne ed esterne e per incrementare la conoscenza aziendale.

http://www.ilsole24ore.com/art/management/2018-05-21/l-hr-sposa-digitale-ma-solo-su-tre-ha-strategia-persone-130029.shtml?uuid=AEK8KorE


Sempre sul tema della competenze digitali, un articolo di Nello Iacono, pubblicato su Agenda Digitale, fornisce un quadro di riferimento generale sulle iniziative europee in merito e una riflessione sulla situazione italiana.

https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/competenze-digitali-dalleuropa-allitalia-la-strategia-per-uscire-dallemergenza/

mercoledì 16 maggio 2018

"L’azienda di successo sarà più collaborativa e meno gerarchica"

Sul Sole 24 Ore è stato pubblicato un articolo di Gianni Rusconi relativo ai risultati di una doppia ricerca condotta da Asterys e ResearchNow "Organization 3.0. L'azienda del futuro", che ha visto coinvolti vari livelli aziendali, dai Ceo agli impiegati, di multinazionali attive in Europa ed USA. 

Quello che è emerso dalla ricerca è che tra i fattori di crescita aziendali, sono considerati fondamentali: la collaborazione tra i team, la decentralizzazione decisionale, una minore gerarchizzazione e una maggiore autonomia, l'accesso alle informazioni aziendali utili, un reale smart working, la cura della relazione con tutti gli stakeholder dell'azienda, il cambiamento  delle valutazioni delle performance individuali. 

Nell'attuale tendenza causata dalla digital innovation che porta le aziende a ripensare processi e focalizzazioni di business, rimane quindi importante la struttura delle relazioni umane che le caratterizzano e ne definiscono l'organizzazione sottostante. 

Per la lettura dell'intero articolo: