lunedì 8 giugno 2009

Alcune definizioni di Knowledge Management

“Il KM è l’arte del creare valore dalle risorse intangibili di un’organizzazione” [K. E Sveiby., ''Knowledge Management. Work in progress'', 1996]

“Knowledge Management significa identificare, gestire e valorizzare cosa l’organizzazione sa o potrebbe sapere: skill ed esperienze delle persone, archivi, documenti e biblioteche, relazioni con i clienti e fornitori e altri materiali archiviati in database elettronici” [T.H. Davenport - L. Prusak, Il sapere al lavoro”, Milano, Etas, 1998]

“Il KM riguarda le questioni critiche dell’adattamento organizzativo, la sopravvivenza e la competenza di fronte al crescere e discontinuo cambiamento ambientale. Essenzialmente, esso rappresenta i processi organizzativi che cercano una combinazione sinergica tra capacità di IT di elaborare dati e informazioni e la capacità creativa e innovativa degli esseri umani” [Malhotra, ''Knowledge Management for the New World of Business'', 1998]

“Il knowledge management può essere definito come la costruzione, il rinnovamento e l’applicazione della conoscenza finalizzata, in modo sistematico ed esplicito, a massimizzare l’efficacia dell’organizzazione derivante dalla conoscenza stessa e dagli altri asset del capitale intellettuale. Include l’analisi, la sintesi, la verifica e l’implementazione dei cambiamenti correlati ai flussi di conoscenza coerentemente con gli obiettivi dell’organizzazione. Comprende tutte quelle attività necessarie per facilitare il lavoro direttamente collegato con la conoscenza e non può prescindere dall’acquisizione di una mentalità della gestione degli asset legati alla conoscenza, richiesta per creare, mantenere e utilizzare un capitale intangibile appropriato.” [K. M. Wiig, “Introducing Knowledge Management into the Enterprise”, in “Knowldege Management Handbook”, J. Liebowitz (Editor). Boca Raton, FL: CRC Press, 1999, Chapter 3, pp. 119-158]